Il rapporto di Siemens fa luce sull'efficienza energetica degli edifici
Con una serie di aspetti da considerare nel passaggio a un mondo decarbonizzato, la crisi energetica sta determinando cambiamenti positivi e sta guidando strategie, politiche e azioni nella giusta direzione. Naturalmente ci sono diverse soluzioni da prendere in considerazione per una varietà di applicazioni per elettrificare la rete energetica in modo olistico, ma gli edifici sono in grado di guidare la transizione energetica.
Secondo il Libro bianco di Siemens sulla crisi energetica, gli edifici sono responsabili del 40% del consumo energetico globale, quindi si può dire con certezza che i combustibili fossili sono stati utilizzati per mantenere le luci accese e i fornelli caldi. Ma gran parte di questo è anche operativo, con il 25% dell’energia utilizzata durante la fase di costruzione. Si prevede che gli effetti della costruzione aumenteranno a meno che non vengano intraprese azioni severe per mitigare le emissioni.
Per affrontare il 75% degli edifici apparentemente inefficienti, la riqualificazione energetica e le soluzioni digitali sono fondamentali; un'infrastruttura più gestibile aiuterà ad acquisire visibilità e a raggiungere lo stato di efficienza.
Con i consumi in una fase critica, l’approccio orientato al futuro è quello di gestire l’energia in modo digitale.
Sfruttando soluzioni di costruzione intelligente, il futuro sarà costituito da comunità sostenibili che saranno adattate per soddisfare le esigenze di varie applicazioni, tra cui campus universitari, edifici per uffici e ospedali. La strategia proposta da Siemens guarda alle aree più pubbliche per affrontare i maggiori punti critici.
Il rapporto fa inoltre riferimento alla “salute degli edifici” come punto focale accanto alla digitalizzazione, che non si riferisce semplicemente alla costruzione di edifici nuovi ed efficienti, ma anche alla risoluzione di quelli più vecchi, dove risiede il 75% del problema.
Per affrontare questo problema, Siemens ha implementato con successo soluzioni semplici per l’Internet delle cose (IoT) e ha utilizzato i dati raccolti per ottimizzare il consumo energetico. I risultati sono stati impressionanti, con un risparmio energetico che varia dal 30% al 40% nella maggior parte degli edifici. La bellezza delle soluzioni IoT risiede nella loro adattabilità e scalabilità, che rendono possibile la digitalizzazione incrementale della gestione degli edifici.
Oltre a ciò, anche i controlli della microrete, lo stoccaggio dell’energia e altre funzioni moderne come la ricarica dei veicoli elettrici (EV) ridurranno il consumo degli edifici. I soli veicoli elettrici sono definiti risorse energetiche poiché sfruttano la ricarica bidirezionale per bilanciare la rete.
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